martedì 31 gennaio 2012

Delirium X Tremens

BELO DUNUM, ECHOS FROM THE PAST

I bellunesi Delirium X Tremens con un attività di quasi 3 lustri arrivano al loro secondo full-lenght  per la nostrana Punishment 18 Records. Il nuovo Belo Dunum, Echoes from the past è un disco ambizioso che si propone nel 2011 di mescolare il death metal tecnico a liriche e atmosfere che riportano ai fasti del passato montanaro delle loro terre. Bisogna innanzi tutto cominciare con un’analisi sulla registrazione dell’album che risulta cristallina e veramente potente questo aiuta parecchio la fruizione del lavoro, da subito si può notare una prova massiccia per il batterista Thomas Lorenzi forte anche di un suono estremamente curato che consente alla sessione ritmica di tessere delle basi solidissime per ogni singolo brano dell’album. L’attacco è frontale da subito con una doppietta di brani tiratissimi I Was e Teveron, The Sleeping Giant fanno capire che non ci sono mezzi termini i riff di chitarra a cura di Med creano il giusto intreccio tra melodia e virtuosismo che rende ben fruibile la proposta, il tutto viene impachettato dalla voce gutturale Ciardo che si dimostra sapersi destreggiare su varie tonalità di growl e azzarda pure delle belle performance in pulito. Il brano più riuscito dell’ensemble è Artiglieria Alpina brano in Italiano che si apre con il classico coro che rende famoso il reparto militare. La canzone è un mix tra epica e violenza che riporta alla mente i sentieri di montagna che furono scenario degli scontri più cruenti del primo conflitto mondiale. L’intermediazione dei cori all’interno del brano aumenta al punto giusto il sentimento. Un plauso va dato anche a tutte le orchestrazioni supportate da fiati e cori che spuntano qui e lì all’interno delle composizioni. Gli ultimi quattro brani sono dedicati alla tragedia del Vajont, i brani vengono uniti da un motivo conduttore e voci narranti in dialetto. I Delirium X Tremens si confermano una realtà importante all’interno del panorama metal nostrano. Consiglio caldamente l’ascolto dell’album a tutti gli appassionati di Death Metal  perché è in grado di regalare buone emozioni anche a chi mastica il genere da molto tempo.


TRACK LISTING

01. I Was
02. Teveron, The Sleeping Giant
03. The Legend of Càzha Selvàrega
04. Artiglieria Alpina
05. The Guarduan
06. 33 Days of Pontificate (Vatican Inc)
07. An Old dusty Dream Vajont, 9 ottobre 1963
08. Vajont pt.1 - Life Before Nothing
09. Vajont pt.2 - Scream of 2000 Screams
10. Vajont pt.3 - The Memory

Nessun commento:

Posta un commento