lunedì 12 marzo 2012

Full Of Hate (part I)

Report: Luke
Credits Photo: Nina Ramirez
FULL OF HATE (Part I): 
NEXUS INFERIS + SUICIDE ANGELS + MISERY INDEX 
21 Febbraio 2012 - Estragon (Bologna)


Sulla strada per raggiungere l’Estragon si incontrano le classiche carovane di metallari in marcia per raggiungere il palazzetto, la cosa che stupisce è l’incredibile affluenza di pubblico già alle cinque e mezza del pomeriggio di martedì grasso. Alle sei precise si aprono i cancelli e i presenti cominciano ad affluire all’interno del locale, da lì a poco sarebbe cominciato lo show dei Nexus Inferis. I Nexus Inferis sono una giovane band del Galles che ha debuttato quest’anno per la NoiseArt Records, nonostante la giovane età i cinque sanno tenere bene il palco e la loro proposta definita Future Extreme Metal (un incrocio tra suoni industrial alla Fear Factory e quello che oggi in molti chiamano deathcore), il look dei cinque è coerente con la loro proposta, maschere nere e divise da combattimento campeggiano sul palco. Il tempo a disposizione è poco ma la band riesce ad infiammare l’animo dei presenti portandoli pure a fare i primo wall of death della serata. Dopo un veloce cambio palco ecco arrivare i thrasher greci Suicide Angels, la loro proposta o viene amata oppure detestata, sono tra quei pochi gruppi rimasti in circolazione a tributare omaggio agli anni ’80 Thrash metal di chiara derivazione Slayeriana, Exodus e Anthrax, forse anche troppo ed è proprio qui il problema che dopo un paio di semi plagi si comincia a desiderare di ascoltare i brani originali. I Suicide Angels comunque sanno suonare bene e i loro brani in sede live vanno giù che è un piacere pezzi come Face of God e Final Dawn scatenano il pit e portano velocemente alla conclusione una performance buona ma che non lascerà il segno.

Suicide Angels:

1.Bleeding Holocaust
2.Apokathilosis
3.Face of God
4.The Pestilence of Saints
5.The Lies of Resurrection
6.Final Dawn
7.Moshing Crew









Il palco cambia aspetto tolto il mega banner dei greci ecco arrivare dall’America con furore i Misery Index e il loro grind/death metal,  senza mezzi termini irrompe sul pubblico delle prime file da subito la fa da padrone il batterista Adam Jarvis che con i suoi blast-beat non lascia scampo a nessuno, The Carrion Call viene accolta benevolmente dai presenti come You Lose e The Spectator tutti brani estratti dal loro ultimo album Heirs to Thievery salto nel passato per il classico The Great Depression e il concerto veloce volge al termine con la bellissima Traitors. I Misery Index sono una macchina spezza ossa dal vivo la loro performance è precisa e velocissima.

Misery Index

1.The Seventh Cavalry
2.The Carrion Call
3.Partisans of Grief
4.You Lose
5.The Spectator
6.Heirs to Thievery
7.The Great Depression
8.The Illuminaught
9.Traitors




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