Report: Luke
Credits Photo: Nina Ramirez
FULL OF HATE (Part I):
NEXUS INFERIS + SUICIDE ANGELS + MISERY INDEX
21 Febbraio 2012 - Estragon (Bologna)
Sulla strada per raggiungere l’Estragon si
incontrano le classiche carovane di metallari in marcia per
raggiungere il palazzetto, la cosa che stupisce è l’incredibile
affluenza di pubblico già alle cinque e mezza del pomeriggio di
martedì grasso. Alle sei precise si aprono i cancelli e i presenti
cominciano ad affluire all’interno del locale, da lì a poco
sarebbe cominciato lo show dei Nexus Inferis. I Nexus Inferis sono una giovane band del
Galles che ha debuttato quest’anno per la NoiseArt Records,
nonostante la giovane età i cinque sanno tenere bene il palco e la
loro proposta definita Future Extreme Metal (un incrocio tra suoni
industrial alla Fear Factory e quello che oggi in molti chiamano
deathcore), il look dei cinque è coerente con la loro proposta,
maschere nere e divise da combattimento campeggiano sul palco. Il
tempo a disposizione è poco ma la band riesce ad infiammare l’animo
dei presenti portandoli pure a fare i primo wall of death della
serata. Dopo un veloce cambio palco ecco arrivare i
thrasher greci Suicide Angels, la loro proposta o viene amata oppure
detestata, sono tra quei pochi gruppi rimasti in circolazione a
tributare omaggio agli anni ’80 Thrash metal di chiara derivazione
Slayeriana, Exodus e Anthrax, forse anche troppo ed è proprio qui il
problema che dopo un paio di semi plagi si comincia a desiderare di
ascoltare i brani originali. I Suicide Angels comunque sanno suonare
bene e i loro brani in sede live vanno giù che è un piacere pezzi
come Face of God e Final Dawn scatenano il pit e portano velocemente
alla conclusione una performance buona ma che non lascerà il segno.
4.The Pestilence of Saints
5.The Lies of Resurrection
Il palco cambia aspetto tolto il mega banner
dei greci ecco arrivare dall’America con furore i Misery Index e il
loro grind/death metal, senza mezzi termini irrompe sul pubblico delle
prime file da subito la fa da padrone il batterista Adam Jarvis che
con i suoi blast-beat non lascia scampo a nessuno, The Carrion Call
viene accolta benevolmente dai presenti come You Lose e The Spectator
tutti brani estratti dal loro ultimo album Heirs to Thievery salto
nel passato per il classico The Great Depression e il concerto veloce
volge al termine con la bellissima Traitors. I Misery Index sono una
macchina spezza ossa dal vivo la loro performance è precisa e
velocissima.
8.The Illuminaught
9.Traitors
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