THE SECRET
"AGNUS DEI"
Chi ha amato il debut Salve
et Coaugula non potrà non amare questo secondo capitolo dei The Secret,
band italiana di cui andare fieri ed orgogliosi, visto che all’estero già ci
vengono invidiati ed adorati.
Ancora una volta la formazione friulana fa quello che sa bene fare, "ESSERE SE STESSA",
miscelando il meglio dei generi estremi come death, black , hardcore e doom,
riuscendo in quello che in molte band, sopratutto retrò, non riescono a realizzare.
Ovvero quello di far rivivere un certo metal estremo dei primi e sulfurei anni
90, quando la Scandinavia vomitava sul mondo orde di legioni infernali come i Darkthrone o i Nihilist.
La title track Agnus Dei è l’ossidiano
benvenuto in un calderone infernale oscuro e bollente, perfetta opener per
capire cosa ci attende nel resto dell’album: dolore.
Le successive May God Damn All of Us
e Violent Infection non superano
ciascuna i 90 secondi, perché i Nostri hanno imparato bene la lezione della prima
scuola grindcore, fare male con
colpi rapidi e letali. Non a caso si può metaforicamente vedere le seguenti tracce (cui i picchi di lunghezza non
superano i 3 minuti e mezzo) come una sorta di pestaggio atto contro
l’ascoltatore, dove i vari brani
sono come colpi inferti al volto, al linguine, alle costole e in altre parti,
con sadica ferocia. Solo tre sono i pezzi che si possono considerare “lunghi”, visto la media del resto
dell’album.
Le canzoni più mistiche ed occulte della tracklist, come poste ad accogliere il
Nero Capro, giunto a vedere come siete ridotti in questa violenza sonora.
Vermin of Dust
malvagia marcia ferale di un antico (scandinavo) death metal, l’infernale Darkness
I became e la doomeggiante Heretic Temple, altri brani egregi dove
non s’inventa nulla di nuovo, ma suona dannatamente fresco ed ispirato.
A chiudere l’album giungono i
colpi di grazia di The Bottomless
Pit , Osbcure Dogma e la ghost
track Seven Billion Graves.
Applauso per Kurt Ballou produttore
di Agnus Dei, che grazie ai suoi Goldcity
Studios, ha colto lo spirito profano e demoniaco dei The Secret, riuscendo a
ricreare un suono malsano e ottenebrante, che non è mai cacofano e confuso nei
momenti più rabbiosi.
Concludendo, che dire: bravi ragazzi, non avete deluso le aspettative. E voi cosa
aspettate? Non volete farvi picchiare da loro?
voto: 8
01. Agnus Dei
02. May God Damn All Of Us
03. Violent Infection
04. Geometric Power
05. Post Mortem Nihil Est
06. Daily Lies
07. Love Your Enemy
08. Vermin Of Dust
09. Darkness I Became
10. Heretic Temple
11. The Bottomless Pit
12. Obscure Dogma
13. Seven Billion Graves
02. May God Damn All Of Us
03. Violent Infection
04. Geometric Power
05. Post Mortem Nihil Est
06. Daily Lies
07. Love Your Enemy
08. Vermin Of Dust
09. Darkness I Became
10. Heretic Temple
11. The Bottomless Pit
12. Obscure Dogma
13. Seven Billion Graves
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